L’emozione più bella, quella che dà un senso ad ogni cosa.
Vedere tanti bambini colorati di rosso e azzurro, vederli sognare ancora. Osservare il loro affetto incondizionato verso chi indossa la maglia della squadra che amano, senza se e senza ma.
Si dice che abbiamo tanto da insegnare ai bambini ed invece sembra proprio che abbiamo anche molto da imparare da loro. Per divertirci ancora, per accendere la nostra città di entusiasmo, per tornare a sognare, esiste una strada semplice e sicura: tornare bambini.
Abbracciarci, ballare, cantare e sorridere con la loro passione senza condizioni. Che si vinca o si perda, che si giochi con il 4-3-3, in casa o fuori, che si sbagli un rigore, o che si realizzi un eurogol.
Gli alunni delle scuole che incontrano la squadra regalano dosi di energia da distribuire a tutti, squadra, società e tifoseria. Tornerà a brillare la nostra stella, la stella del sud. Se solo tutti insieme accendessimo nel nostro cuore un lume di speranza.
Spesso approcciamo con disillusione, disincanto, con freddezza ai nostri colori. Questo è un errore, un errore che paghiamo noi stessi a caro prezzo perché perdiamo il gusto di vivere con positività la nostra passione.
Cultura sportiva è un capitolo da scrivere insieme, di questa centenaria storia di sport casaranese.
Iniziando da loro, dai nostri bambini. Iniziando da questi play off. Da conquistare e vincere. Perché se ci credono loro che hanno l’innocenza nell’animo abbiamo il dovere di crederci tutti.
La parola play off è denominatore comune che lega calcio e volley nella nostra comunità. C’è un grande cammino che si sta facendo, un percorso che ha fascino e dà un senso alla nostra voglia di rivalsa.
Carica Casarano, calcio e volley, con spirito di appartenenza ed innato orgoglio di identità popolare conquistiamo questo traguardo e riscriviamo la nostra storia!