A cura di Lorenzo Errico
La “matricola terribile” Casarano continua a ad inanellare prestazioni talmente convincenti da avere, ancora, tutti gli occhi addosso.
Un avvio di stagione sotto i riflettori grazie valori importanti dentro e fuori dal campo, in un connubio vincente che lascia presagire (o probabilmente conferma, anche se di certezze è ancora presto per parlarne) un prosieguo del campionato senza grossi affanni, con lo sguardo rivolto in avanti e non alle spalle.
Nell’appuntamento di questo pomeriggio, alle 14:30, i rossazzurri ospiteranno il Foggia di Delio Rossi, in un altro derby pugliese che orienta chiaramente i pronostici verso le Serpi, ma che nasconde insidie beffarde in una gara che sa tanto di trappolone, senza l’approccio giusto.
Come arriva il Casarano
Come detto, la squadra di Vito Di Bari continua a stupire gli addetti ai lavori ed è in una serie positiva che dura 7 partite, con 5 successi e 2 pareggi, 4^ in classifica a 18 punti (3^ in coabitazione con il Catania che vanta una miglior differenza reti) a un solo punto dal Benevento attualmente 2°.
Un Casarano che ha rifilato un altro 3-0 nell’ultimo turno, questa volta al Cerignola, in una gara ben giocata, attenta, affrontata correndo rischi “consapevoli” nelle occasioni avute dagli avversari (non una squadra qualunque), ma portata a casa con un’altra ottima prova complessiva.
Come arriva il Foggia
La formazione di Delio Rossi, invece, continua a vivere in un vortice di scoramento generale che ha portato a una sola vittoria nelle prime nove giornate, contro il Sorrento: nell’ultimo match giocato allo Zaccheria, successo del Crotone con un rotondo 0-3.
17° posto e 7 punti in classifica frutto di 1 vittoria, come detto, 4 pareggi e 4 sconfitte: un bottino di sole 5 reti segnate e 15 subite che confermano quanto la crisi di tutto l’ambiente, tra società, tifosi e squadra sia dannoso in tutti i sensi. In più, le continue defezioni a livello di infortuni non consente al tecnico di avere continuità nell’undici iniziale.

Principi di gioco
L’esperto tecnico Delio Rossi, nel corso della sua carriera si è sempre contraddistinto per il 4-3-3 con tanta qualità sulle mezzali e le ali d’attacco, ma nella sua avventura con i rossoneri, continua a ricercare la solidità e l’equilibrio della difesa a 3, optando per diverse soluzioni come il 3-5-2 e il 5-3-2 in base alle caratteristiche degli interpreti sulle corsie laterali.
Come accaduto in alcune delle ultime uscite, per cercare di migliorare la sterilità in zona d’attacco, il tecnico si affida all’avanzamento sulla trequarti dei vari Winkelmann, Ilicic e degli stessi Oliva e Castorri, per supportare D’Amico a ridosso di Sylla.

Fase di possesso
Sulla carta, nonostante il momento e la classifica, il Foggia non è una squadra da scartare o da sottovalutare, considerando i diversi profili molto tecnici e di qualità presenti in rosa.
Sulla trequarti può contare diversi calciatori interessanti, come alcuni già citati in precedenza (D’Amico, Ilicic, Oliva, Castorri) o i vari Winkermann, Garofalo e Byar, ma tra le difficoltà iniziali di una rosa profondamente rinnovata e i continui infortuni, la fase di possesso risente di una scarsa capacità realizzativa: lo dimostrano le sole 5 reti messe a referto, ma ancor prima una complicata fase di costruzione e sviluppo della manovra.
Cross, caccia alle seconde palle e ripartenze sono le principali armi a disposizione di questa rosa, che al momento crea poco e subisce tanto, nonostante una fase di ripiegamento verso il 5-3-2 durante le transizioni negative.
Fase di non possesso
Come detto, la fase di non possesso vede il Foggia arroccarsi in in un 5-3-2, a volte anche 5-4-1 pur di contenere l’avversario e cercare di ripartire velocemente.
Se dopo la prima uscita disastrosa in casa del Catania (6-0) la squadra aveva ottenuto 6 punti in 5 partite con 1 successo, 1 sconfitta e 3 pareggi, sfiorando anche di portare a casa l’intera posta in palio andando più volte in vantaggio, nelle ultime giornate il trend sembra essersi invertito con 6 gol subiti e solo 2 segnati negli ultimi 3 incontri, senza riuscire a sfruttare l’inferiorità numerica avversaria, come accaduto con Crotone e Picerno.

Da 5-3-2 a 5-4-1 per avere densità e compattezza.

Probabili 11
Nell’incontro di questo pomeriggio, come riportato da foggiagol.it, Delio Rossi dovrà fare a meno, ancora una volta, di diversi elementi, tra cui gli infortunati Petermann, Bignami, Valietti, Fossati, Staver e Rizzo. Ritrovato Castorri che sarà titolare con molta probabilità.
Per il Casarano, probabile il rientro di Pinto per sostituire di Gyamfi e Maiello che dovrebbe partire dall’inizio.

Curiosità sul Foggia
A cura di Andrea Placì
I precedenti di Casarano-Foggia allo stadio “G. Capozza”
La partita tra Casarano e Foggia che andrà di scena questo pomeriggio sarà la sfida n° 6 tra le due compagini sul manto erboso del “Giuseppe Capozza” con un bilancio positivo per i rossoazzurri: 3 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta.
La prima volta dei satanelli in terra salentina risale al 4 dicembre 1983: 1-1 alla fine dei novanta minuti di gioco. L’11 novembre 1984 arrivò la prima vittoria dei padroni di casa che si imposero con un netto 3-0.
Due anni dopo, il 4 maggio 1986 ancora una vittoria dei rossoazzurri per 3-0: nella prima frazione la sblocca Gigi Vento al 15′, nella ripresa arriva il raddoppio ad opera di Paolo Valori e al 90′ chiude definitivamente i conti ancora Gigi Vento per la personale doppietta.
L’unica vittoria dei Diavoli del Sud al “Capozza” è quella del 25 settembre 1988 per la 3°giornata: basta un gol al 60′ di Baroni a regalare la vittoria ai Dauni di mister Pino Caramanno ( a fine stagione i rossoneri vennero promossi in Serie B) dopo il rigore fallito da Fulvio Navone al 57′.
L’ ultima volta dei satanelli a Casarano è quella più recente: 23 febbraio 2020 nel Girone H di Serie D( unico precedente in questa categoria), a decidere la contesa in un match equilibrato, la rete nella ripresa di Ciro Favetta. Una vittoria fondamentale per il Casarano (al ritorno in Serie D dopo sette anni) in ottica play-off ma vanificata dal blocco dei campionati per via del COVID.
I precedenti di Delio Rossi contro il Casarano
Le strade tra il tecnico romagnolo e il Casarano si sono incrociate solo due volte, entrambe nella stagione 1993/94 sulla panchina della Salernitana.
Una vittoria all’ “Arechi” per 1-0 grazie ad un guizzo di Giovanni Pisano e un pareggio 1-1 al “Capozza”: ad una sfortunata autorete di Alfredo Ottolina nel primo tempo, rispose Dario Passoni nella ripresa dagli undici metri.
Al termine di quella stagione, la Salernitana di Delio Rossi concluse al secondo posto conquistando l’ accesso ai play-off. Le vittorie sulla Lodigiani (4-0) e Juve Stabia (3-0) permisero a Rossi di ottenere la promozione in Serie B al primo anno da allenatore professionista.
P.S. L’ unico precedente di Mister Vito Di Bari contro il Foggia risale al febbraio 2022 alla guida della Fidelis Andria: 1-1 allo “Zaccheria”.

