A cura di Lorenzo Errico
Come da consuetudine in queste ultime settimane, la “matricola terribile” Casarano si prepara al doppio impegno casalingo con Cerignola e Foggia con grande entusiasmo, complice l’ultimo successo in casa della Casertana per 0-3 nel turno precedente.
Nell’appuntamento di oggi, alle 14:30, i rossazzurri ospiteranno il Cerignola in un match che si prospetta carico di adrenalina, con due formazioni che fanno dell’intensità una caratteristica chiave.
Come arriva il Casarano
La squadra di Vito Di Bari continua a stupire gli addetti ai lavori ed è quinta in classifica a 15 punti, in coabitazione con il Cosenza (che vanta una miglior differenza reti), in una serie positive che dura 6 partite, con 4 successi e 2 pareggi.
Un Casarano che ha ritrovato i 3 punti dopo i pari rocamboleschi con Sorrento e Salernitana, dimostrando di poter giocare a viso aperto con le grandi e di non temere alcun avversario. Un bilancio che, al momento, risulta altamente positivo.
Come arriva il Cerignola
La formazione di Vincenzo Maiuri, invece, si prepara ad affrontare le Serpi dopo il ko interno con il Cosenza, subito in rimonta dopo il momentaneo vantaggio di Emmausso, prima dell’1-2 finale.
La classifica vede il Cerignola all’undicesimo posto a quota 10 punti, con 2 successi, 4 pareggi e 2 ko, ma possiamo dire senza alcun dubbio che i gialloblu hanno raccolto meno di quanto avrebbero meritato.
Una squadra che sta continuando a creare tantissimo in ogni partita, peccando di poca concretezza sotto porta o, come detto dallo stesso Maiuri nell’ultima conferenza stampa, di essere poco risolutivi negli ultimi metri. In gol solo la coppia di attaccanti sin qui (e non è un male, tutt’altro), ma tanta produzione offensiva e solo due successi.
Principi di gioco
Il tecnico Vincenzo Maiuri, come ribadito spesso nelle sue dichiarazioni alla stampa, continua a credere nel suo lavoro grazie a quanto prodotto in queste prime giornate. Una squadra che è tra le più pericolose su azioni da gol create, sugli XG prodotti (e non sfruttati) e dalla mole di gioco complessiva.
A livello tattico, il tecnico ex Cavese ha scelto di portare avanti il suo credo calcistico che ben si è adattato ai calciatori rimasti e ai nuovi acquisti, ossia un 3-5-2 di equilibrio, transizioni con tanti uomini a riempire spazi e area di rigore, con tanta dinamicità dalla trequarti in su.
Fase di possesso
Come detto poc’anzi, il Cerignola è una squadra che produce e spreca tanto. La fase di costruzione della manovra parte dai piedi di Bianchini, che arretra fra i 3 centrali, allargando uno dei braccetti, per dare il via all’azione, con la conseguente ricerca di una delle due mezzali pronte a posizionarsi in zona luce e ricevere il pallone.
Riferimenti tra le linee
Da qui, la prima scelta di sviluppo della manovra è indirizzata in verticale sulle punte o sulla mezzala più avanzata, andando a creare un 1-2 o 2-1 in zona offensiva se uno dei due riferimenti d’attacco si abbassa a ricevere il pallone.
Questi movimenti danno la possibilità alla squadra di trovare uomini tra le linee per poi aprire il campo sulle corsie laterali e andare a rifinire la manovra con un cross o uno scarico all’indietro sul compagno in appoggio al limite dell’area.
Come accaduto nell’ultimo incontro disputato, spesso uno dei due attaccanti è molto associativo e mobile nel cercare di aiutare lo sviluppo della manovra. Così facendo (abbassandosi), aiuta i compagni nell’aprire una linea di passaggio, prima di scaricare sull’esterno, smarcarsi dal diretto avversario e attaccare l’area di rigore, come successo nel gol del vantaggio di Emmausso.
Verticalità
Un’altra opzione prevede la ricerca in profondità dei due attaccanti, in modo da guadagnare metri di campo utili e permettere alla squadra di portare in area tanti uomini, fino ad avere una linea composta dai due quinti, le due mezzali nei mezzi spazi (half space) e gli stessi attaccanti di riferimento.
In questa situazione, le due mezzali sono fondamentali per accompagnare l’azione e portar via eventuali raddoppi dalle punte o dai quinti, in modo da cercare una triangolazione vincente che possa condurre alla conclusione con uno dei tanti uomini in avanti.
Fase di non possesso
Nella fase di non possesso, la squadra alterna momenti di pressione offensiva e riaggressione a momenti di copertura delle linee di passaggio, andando a compattarsi in un 5-3-2 molto stretto, quando il pericolo dell’avversario è concreto o in un 5-2-3 che può garantire una via d’uscita sull’esterno più rapida in caso di riconquista della palla.
Il lavoro di supporto viene offerto da una delle mezzali, che si allarga insieme a una delle due punte per consentire un’opzione di ripartenza rapida e di apertura delle linee avversarie in campo aperto.
Dove può far male il Casarano
Dall’altra parte, il Casarano non avrà vita facile contro una squadra compatta e che potrebbe concedere poco spazio alle transizioni, che a tante compagini stanno rendendo la vita difficilissima in questo avvio di stagione.
Le Serpi sono abituate ad attrarre la pressione avversaria per poter attaccare con tanti uomini lo spazio creatosi alle spalle. In più, occorre considerare la conoscenza diretta di Maiuri nei confronti di Mino Chiricò: i due hanno vissuto insieme la risalita verso metà classifica della Cavese nella scorsa stagione ed è molto probabile che non gli verrà concesso tantissimo spazio di manovra, un po’ come accaduto in casa della Casertana nel primo tempo.
I rossazzurri dovranno essere bravi a gestire il possesso, non avere fretta e attendere l’imbucata giusta per andare a colpire la retroguardia avversaria. Non avendo a disposizione molte informazioni sulla condizione di Ferrara e con un Millico in forma crescente, potremmo assistere ad un remake del primo tempo dell’ultima partita.
Nonostante questo dubbio, se il Cerignola vorrà imporre il proprio gioco sin dalle prime battute, l’idea di un doppio regista avanzato, ossia Ferrara-Chiricò potrebbe essere una mossa interessante anche dal primo minuto.
Probabili 11
Nell’incontro di questo pomeriggio, nel suo 11 iniziale il Cerignola farà a meno di Iliev, convocato in nazionale U21 e di capitan Martinelli, quest’ultimo a causa di un fastidio rimediato contro il Cosenza. Al suo posto dovrebbe esserci Ligi, al centro della difesa, per guidare il reparto.
Per il Casarano, out Di Dio, Pinto e Versienti, con Maiello che dovrebbe partire dall’inizio per dettare tempi e giocate ai compagni.
Curiosità sul Cerignola
A cura di Andrea Placì
I precedenti di Casarano-Audace Cerignola allo stadio “Capozza”
L’incontro di domenica 12 ottobre tra Casarano e Audace Cerignola sarà il primo in assoluto nella Terza serie nazionale. Sono 3 gli incontri tra le due squadre sul manto erboso del “Giuseppe Capozza“, tutti disputati in Serie D.
assoluto nella Terza serie nazionale. Sono 3 gli incontri tra le due squadre sul manto erboso del “Giuseppe Capozza“, tutti disputati in Serie D.
Il primo incrocio
Il primo confronto tra Serpi e Cicogne è datato 05/01/2020 per la 18° giornata e vide la vittoria degli ofantini grazie alle reti, nella prima frazione, del futuro rosso azzurro Samon Reider Rodriguez e dell’ex Nicola Russo, mentre fu di Sasà Mincica al 75′ la rete della bandiera rossoazzurra.
Lo storico 5-3
Nella stagione successiva, il 10/01/2021 le due formazioni diedero vita ad uno spettacolare e pirotecnico 5-3: nel primo tempo, al doppio vantaggio del Casarano nel giro di sei minuti, firmato da Ciro Favetta dal dischetto e Alex Benvenga con un tiro dalla distanza, rispose al 41′ Giancarlo Malcore.
Nella ripresa, Mincica al 56′ e Gianluca Sansone al 58′ fissarono il risultato sul 4-1 chiudendo virtualmente il match, prima del ritorno, nei minuti finali, dei gialloblù che nel giro di 120” si riuscirono a portarsi 4-3 con i gol di Luca Russo e Antonio De Cristofaro. Al novantesimo fu Maikol Negro a mettere il sigillo alla partita.
L’ultima al Capozza
L’ultima volta dei gialloblù in terra salentina risale al 06/10/2021 nella 4a giornata: 2-0 per gli uomini di mister Calabuig sulla corazzata di mister Michele Pazienza, grazie a un magistrale tiro dalla distanza di Tiziano Prinari al 37′ e al raddoppio nella ripresa di Emmanuele Tedesco.
Il bilancio di Vincenzo Maiuri contro il Casarano
Bilancio positivo per il tecnico milanese che in carriera ha incontrato il Casarano in 5 occasioni, sempre in Serie D, con 2 vittorie e 3 pareggi.
– 2011/12: Casarano – Brindisi 1-1
– 2011/12: Brindisi – Casarano 0-0
– 2019/20: Casarano – Sorrento 0-0
– 2019/20: Sorrento – Casarano 7-0
– 2010/21: Casertana – Casarano 1-0
Cerignola-Malcore
La storia di Giancarlo Malcore e l’Audace Cerignola si può riassumere in una sola parola. Quale? Destino, perché il loro incontro ha cambiato le sorti di entrambi.
Prelevato dalla Pergolettese nel 2020 grazie all’ intuizione del DS Elio Di Toro, in quattro stagioni “Re Giancarlo” (ribattezzato così dai tifosi cerignolani) ha totalizzato 140 presenze, condite da 75 gol e 14 assist, elevandosi a protagonista assoluto della storica promozione degli ofantini dopo 88 anni.
In cima alla classifica marcatori del girone H di Serie D per ben due volte con i gialloblù, Malcore ha contribuito a suon di gol a portare il Cerignola a giocarsi i play-off da protagonista.
Ora la storia sembra ripetersi, ma i colori, questa volta sono rossoazzurri…
